"L'Erboristeria non è una moda, ma una cultura"

Tutta la amara verità sui Semi di pompelmo 

L’estratto dai semi di pompelmo viene commercializzato da vari anni come conservante  per cosmetici e come integratore alimentare e  la letteratura popolare gli attribuisce proprietà antimicrobiche e antiparassitarie per uso interno ed esterno.Tenendo presente che molti dei prodotti a base di semi di pompelmo vengono ottenuti tramite dei processi chimici non completamente  definiti  in letteratura,  sottolineiamo che tali processi si avvicinano alla semisintesi  e comprendono fasi  di  macerazione, bollitura, distillazione e conversione catalitica al fine di ottenere  Sali quaternari d’ammonio ed altre sostanze disinfettanti  non esistenti in natura ma palesemente di origine sintetica.
La presenza di queste molecole è stata confermata  già  a partire dall’anno  1991 da laboratori giapponesi  e successivamente da vari laboratori europei  in Austria, Svezia e anche Italia, le molecole in questione sono il metil 4-idrossibenzoato ,triclosano,cloruro di benzalconio,cloruro di benzetonio, tutte sostanze altamente tossiche per ingestione.Quindi riassumendo si può affermare che l’estratto di semi di pompelmo che mostra attività antimicrobica (della quale esiste anche  una pubblicazione reperibile su pubmed  )  è contaminato con uno o più disinfettanti di sintesi , mentre l’estratto di semi di pompelmo ottenuto per digestione in solventi che vengono normalmente utilizzati anche per l’ottenimento di tinture madri (per esempio  etanolo o glicerina ) non presenta alcuna attività antimicrobica ma almeno non risulta  tossico e il danno quindi è limitato al portafoglio!Anche la teoria che i composti quaternari d’ammonio si formerebbero a partire dai composti fenolici non ha nessuna base scientifica.
In conclusione si può affermare che anche senza la “sensazionale” scoperta dei semi di pompelmo la fitoterapia conosceva da millenni sostanze di origine naturale  sicure ed efficaci, con caratteristiche antimicrobiche e antiparassitarie.
Poi  da alcuni decenni,  grazie agli studi di etnobotanica,  sono venute alla luce sostanze dalle proprietà sorprendenti che fanno parte del bagaglio fitoterapico delle popolazioni etniche.Sarebbe questa la strada più corretta da seguire piuttosto che inventarsi miracoli in semi!                                                                                                                                                                                                                                                     
                    Salvati Alfonso Bibliografia:Tratto da herbal gram  Journal of American Botanical Council